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Riunisce i lavoratori agroalimentari e del turismo di tutto il mondo



Nuovi decessi e focolaio di aviaria in Inghilterra sottolineano la minaccia di epidemia

Inserito nel sito UITA il 16-Feb-2007



I decessi recenti dovuti al ceppo H5N1 d�influenza aviaria in Egitto, Indonesia e Nigeria hanno portato a 166 il numero di vittime note della malattia mortale, mentre oltre 200 milioni di volatili sono stati eliminati nel mondo. Nel Regno Unito, un focolaio di aviaria del ceppo H5N1, sopravvenuto in un allevamento di tacchini del produttore transnazionale Bernard Matthews, � stato ricollegato ad importazioni recenti di carni semitrasformate provenienti dall�impianto dell�azienda in Ungheria, dove un ceppo identico del virus � stato identificato. Dopo la distruzione massiccia nel Regno Unito, si � riscontrato che il virus si � diffuso. Cinque paesi finora hanno proibito esportazioni di pollame britannico provocando timori di crollo delle vendite e licenziamenti in massa nel settore.

In Inghilterra, la Bernard Matthews � organizzata dal sindacato T&G, affiliato all�UITA, che si � adoperato in stretto contatto con la societ� e le autorit� per garantire che i diritti dei lavoratori, la loro salute e sicurezza siano adeguatamente rispettati in tutte le misure sanitarie adottate dalle autorit�, incluse iniezioni di Tamiflu per i lavoratori.

Tuttavia, i lavoratori del settore pollame ed i loro sindacati nella maggior parte dei paesi colpiti dalle epidemie virali di H5N1 sono al margine dell�attualit� malgrado sia evidente che questi lavoratori sono in prima linea per l�esposizione al virus e rappresentano i vettori potenziali pi� probabili di trasmissione del virus se dovesse mutare in una forma pi� facilmente trasmissibile da uomo a uomo. Purch� i loro diritti � ed i loro sindacati � siano riconosciuti, hanno anch�essi un ruolo primordiale nella lotta contro la diffusione del virus.

Il settore pollame � importante come grande fonte di occupazione e cibo � malgrado le condizioni difficili, oltre alla resistenza alla sindacalizzazione prevalente tra i datori di lavoro � ma non ha ancora un ruolo centrale nella pianificazione contro la pandemia da parte degli organismi nazionali ed internazionali.

Negli ultimi due anni l�UITA ha cercato di attirare l�attenzione su questa carenza, sottolineando la necessit� di una politica che affronti l�H5N1 come minaccia derivante dalla congiunzione di tre fattori: salute e sicurezza sul lavoro, salute pubblica e diritti dei lavoratori. Grazie a pressioni congiunte dell�UITA, cui si � unita la federazione sindacale internazionale PSI (Internazionale dei servizi pubblici), l�ILO � stata spinta finalmente ad affermare l�importanza dell�aviaria per l�occupazione e il luogo di lavoro ed a chiedere di partecipare insieme alle agenzie delle Nazioni Unite alle misure di reazione alla crisi. Di conseguenza, in novembre 2006, l�esecutivo dell�ILO ha approvato un piano d�azione per coinvolgere l�ILO ed i sindacati nel lavoro dell�UNSIC (coordinatore per l�influenza del sistema ONU).

Finora, purtroppo, le risorse finanziarie per questo lavoro non sono state stanziate e man mano che il virus si diffonde i lavoratori del settore pollame, e quindi il pubblico, corrono rischi. Persino i governi che devono affrontare forti pressioni sindacali continuano a considerare i lavoratori del settore ed i loro sindacati come marginali o irrilevanti quando pianificano misure sanitarie e di sicurezza. A livello mondiale, il piano d�azione globale dell�UNSIC fa riferimento alla partecipazione (senza risorsa alcuna) dell�ILO come partner dell�ONU nella pianificazione inter-agenzia. A parte questo niente � cambiato all�ONU: il sito web UNSIC non contiene nessun riferimento n� informazione per i lavoratori del settore pollame ed i loro sindacati in merito alla lotta contro la diffusione dell�H5N1.

Lo stanziamento di risorse perch� l�ILO possa intervenire � una misura necessaria ma non sufficiente per affrontare la minaccia di H5N1. I governi dovranno essere spinti a reagire alle preoccupazioni dei sindacati che devono essere coinvolti a tutti i livelli della pianificazione e messa in opera di programmi per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro e per la salute pubblica. Il numero crescente di vittime e la recrudescenza recente nel Regno Unito ci ricordano che non possiamo abbassare la guardia.


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Ulteriori informazioni sui lavoratori del settore pollami ed il virus H5N1 sul sito web dell�UITA: Influenza aviaria (H5N1) e lavoratori nell�agricoltura e l�alimentazione: diritti, rischi, problemi di natura politica