Ambientalisti e sindacati fanno causa contro l'autorizzazione del paraquat nell'UE

Inserito nel sito UITA il 8-Mar-2004





Una coalizione di organizzazioni sindacali internazionali e di ONG ambientaliste (*) ha adito il Tribunale europeo di prima istanza contro la decisione della Commissione europea del dicembre scorso di autorizzare il mortale diserbante paraquat nell�UE.

La coalizione afferma che la decisione della Commissione ha trascurato prove scientifiche facilmente disponibili che mostrano gli effetti tossici del paraquat sull�uomo e sull�ambiente, violando la Convenzione europea sulla tutela dei diritti umani e delle libert� fondamentali, il Trattato dell�Unione europea (in particolare il principio di precauzione) ed altre normative dell�Unione.

I sindacati dei lavoratori agricoli e gruppi di ambientalisti da anni chiedono a gran voce la proibizione del paraquat, che ogni anno � responsabile di molte delle decine di migliaia di decessi dovuti a pesticidi. Assorbito attraverso la pelle o i polmoni o ingerito, ha effetti irreversibili e non si conosce antidoto contro l�avvelenamento da paraquat. Prove documentali mostrano un collegamento potenzialmente letale tra l�esposizione al paraquat e il morbo di Parkinson. I lavoratori agricoli sono regolarmente esposti a questa sostanza tossica quando la maneggiano, mescolano, spruzzano e quando lavorano nei campi appena irrorati.

Il paraquat � permanente e si accumula nel suolo ad ogni applicazione. La letteratura scientifica dimostra che provoca una contaminazione durevole e fa correre rischi inaccettabili alla fauna.

L�azione intentata accusa la Commissione di aver trascurato tutto ci� nella sua decisione di autorizzare il paraquat, adottata per rispondere a fortissime pressioni da parte del fabbricante, Syngenta, e di tutto il lobby dei pesticidi nei principali Stati membri dell�UE. La decisione fu adottata non solo malgrado l�opposizione delle organizzazioni ambientali, di tutela della salute pubblica e sindacali (i cui membri sono pi� colpiti dall�esposizione) ma anche quella di Stati membri dove il paraquat era gi� stato proibito (Austria, Danimarca, Finlandia e Svezia).

Il Governo svedese ha avviato una causa indipendente contro tale autorizzazione presso la Corte di giustizia europea.

�Bisogna proibire il paraquat per tutelare l�ambiente e la salute umana� ha affermato John Hontelez, Segretario generale dell�Ufficio europeo dell�ambiente. �La Commissione europea non ha tenuto conto di prove scientifiche di dominio pubblico che dimostrano i rischi associati al paraquat ed ha spinto all�adozione nelle riunioni dei comitati, che si tengono a porte chiuse. Ci� porter� inevitabilmente ad una perdita di fiducia del pubblico sulle procedure di autorizzazione di pesticidi nell�UE. Ecco perch� questa azione � necessaria.�

Secondo il Segretario generale dell�UITA, Ron Oswald, �il paraquat deve essere bandito da un�agricoltura socialmente ed ecologicamente sostenibile. La decisione dell�UE non solo fa correre maggiori rischi ai lavoratori agricoli europei, autorizzando il prodotto nei mercati di paesi dove i sindacati erano riusciti a farlo proibire, ma ne incoraggia l�uso nei paesi in via di sviluppo, malgrado si conoscano i pericoli che presenta per l�uomo e l�ambiente. L�UE deve assumere una responsabilit� mondiale per la sua decisione in questo campo.�

Le conseguenze mondiali dell�autorizzazione del paraquat nell�UE si sono sentite subito perch� la Syngenta ha immediatamente utilizzato la decisione dell�UE per organizzare una campagna di pressione in Malaysia affinch� rinunci alla decisione di eliminare gradualmente il paraquat. Un lobby del paraquat � fortemente attivo anche in America centrale, dove il suo uso � stato fortemente criticato.


*La coalizione � composta dall�Unione internazionale delle Associazioni di lavoratori nei settori alimentazione, agricoltura, alberghi, ristoranti, catering, tabacco ed affini (UITA), l�organizzazione regionale europea dell�UITA, EFFAT-IUF, l�Ufficio europeo dell�ambiente (EEB), la Pesticides Action Network (PAN) Europe, la Societ� olandese per la natura e l�ambiente e la Societ� svedese per la protezione della natura (SSNC).